Descrizione
I GIORNO 14/11/2020 PALERMO/MARSALA
Partenza da Piazzale Giotto, direzione Marsala, ore 08.15. Visitare la città, sorta da antiche rovine puniche, significa lasciarsi conquistare dalla bellezza delle meraviglie naturali e dai suggestivi monumenti culturali. Visiteremo l’Area archeologica San Gerolamo di Capo Lilibeo con le mura puniche, le Latomie di Niccolini, uniche sepolture dei cristiani decorate con mosaici, con un pavimento a mosaico policromo che raffigura un vaso a due anse (kantharos) dal quale sgorgano zampilli d’acqua, resi con tessere di pasta vitrea turchese, il museo degli arazzi fiamminghi dove vi sono esposti una serie di otto arazzi del XVI secolo in cui sono narrate le gesta di Vespasiano e del figlio Tito, donati dal vescovo di Messina, Antonio Lombardo sul finire del 1500, la Chiesa Madre costruita nel 1176 secondo due diversi ordini architettonici e la Chiesa barocca del Purgatorio, considerata la più bella di Marsala. Pranzo e cena in hotel.
II GIORNO 15/11/2020 TRAPANI
Il nostro itinerario alla scoperta di Trapani inizia con la visita al Santuario di Maria Santissima Annunziata, denominato anche nella devozione popolare Santuario della “Madonna di Trapani”, che rappresenta il più importante nucleo storico-artistico al di fuori delle mura della città antica. Al suo interno si trovano alcune cappelle di notevole interesse storico ed artistico quali: la Cappella della Madonna di Trapani, in stile rinascimentale; la Cappella dei Marinai, un vero e proprio gioiello rinascimentale, costruita interamente in tufo, con nicchie e mezze cupole a conchiglia; la Cappella di S. Alberto, patrono della città, che accoglie la statua del Santo. Adiacente al santuario il Museo Agostino Pepoli, con raccolte di scultura, pittura e archeologia, dove si possono ammirare dei veri e propri capolavori come il “San Francesco riceve le stimmate”, dipinto da Tiziano intorno al 1525. Dopo aver visitato il santuario e il museo scopriamo le vie del centro storico: un susseguirsi di edifici storici e chiese dal valore artistico elevato. Mentre si cammina ci si imbatte in testimonianze di diversi stili e periodi come la Chiesa di Santa Maria del Gesù, uno straordinario esempio di architettura rinascimentale, al cui interno è conservata una delle opere più belle di Andrea della Robbia, la “Madonna degli Angeli”, la Chiesa di San Nicola, una delle più antiche della città, dove sono custoditi autentici tesori come i sarcofagi romani nelle catacombe e la Chiesa del Purgatorio, la cui particolarità è data dall’insieme di stili con il quale venne edificata. Per finire visitiamo il Collegio dei gesuiti con la chiesa dell’Immacolata che rappresenta la migliore espressione artistica di un’epoca culturalmente feconda e la Chiesa e Monastero di S. Maria del Soccorso detto Badia Nuova. Tra le più antiche chiese della città, la costruzione risale al 536 ad opera di Belisario, che la fece edificare come chiesa a rito greco, dedicata a Santa Sofia. Rifatta nel XV secolo, venne totalmente riedificata intorno al 1640, con la realizzazione anche del monastero e della chiesa delle monache domenicane di Santa Caterina. Dell’aspetto originario rimane solo il portale, sormontato da una statua con la Madonna del Soccorso di Cristoforo Milanti. L’interno è a navata unica con abside quadrangolare ed effetti pittorici di gusto cromatico – spagnolesco. Del periodo della costruzione è il pavimento a tarsie in marmi policromi. L’altare della Madonna risale al 1740. Nella chiesa sono custoditi dipinti di San Domenico, opera di Pietro Novelli, Santa Caterina, di Andrea Carreca, Madonna del Rosario di Guglielmo Borremans. Il monastero è oggi sede dell’Intendenza di Finanza. Arrivo a Palermo in prima serata.
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